Video: Jiu-Jitsu con Fernando Moya
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Sabato 26 novembre abbiamo fatto una bellissima lezione sulla difesa dalle prese alla schiena con il Maestro Fernando Moya, accompagnato dal Professor Federico Tisi, e con la presenza delle cinture nere Michele Bovo e Luca Gri, responsabili delle filiali Tribe di Padova e Treviso.
Dopo settanta anni di pratica di jiujitsu, ed essendo la cintura rossa riservata al fondatore, il Gran Maestro Flavio Behring ha deciso di tornare a indossare la cintura bianca, dimostrando che il percorso di apprendimento non è mai finito.
Per tutti gli allievi, tra un esercizio e l’atro, è sempre possibile fare una breve pausa, durante la quale viene arieggiata la sala, e si può reidratarsi.
Inoltre ogni allievo, grande o piccolo, può sempre chiedere una breve pausa durante l’allenamento, per qualunque esigenza.
Alla fine di ogni pausa però tutta la classe, o il singolo allievo, prima di riprendere la lezione, si siede a occhi chiusa in Seiza, o posizione inginocchiata, al fine di recuperare la giusta concentrazione e il controllo necessario alla corretta pratica delle arti marziali.
Nel nostro dojo infatti lo studio e la pratica del combattimento a mani nude è equiparata a quella con le spade sguainate, o Shinken Shobu, per cui è necessaria la massima attenzione.
Il Budo deve preparare al combattimento reale,non a gare o a esibizioni coreografiche.
Solo così sarà possibile costruire una mente pronta e uno spirito saldo, legati a un corpo forte e in salute.
Sabato 19 novembre Sensei Andrea e Robert hanno preso parte a Brescia al seminario tenuto dal Maestro Sergio ” Malibu” , cintura corallo ottavo grado di bjj (qui la sua incredibile storia: https://www.bjjheroes.com/bjj-fighters/sergio-malibu-jardim)
La lezione, von diversi spunti tecnici e dettagli utili, è servita a capire come il Jiujitsu debba essere insegnato, nella sua globalità, come unica e completa arte marziale, e non presentato diviso nei suoi quattro aspetti: Gi, No Gi, MMA e difesa personale.
L’incontro è stato organizzato dal nostro amico Fabricio Nascimento, qui in foto con Sensei e Robert, e che ringraziamo per l’ospitalità:
Fernando Moya sarà di nuovo a Pordenone per un imperdibile seminario di jiujitsu, sabato 26 novembre.
Domenica 13 novembre il responsabile del Kyokushin Kenbukai per Mantova, Sensei Mattia Pedrazzoli, ha organizzato un seminario di tre ore sulla nostra scuola di karate.
Docente del corso è stato Sensei Andrea Stoppa, accompagnato dagli allenatori Matteo Brescanzin, Fabio Raminelli, Donato Malerba e da sua moglie Federica (che ringraziamo per le bellissime foto!).
Preparazione fisica, fondamentali, ma anche studio della difesa personale e del combattimento, nonché alcune riflessioni sul Budo e sulla educazione nel Karate, sono stati gli argomenti di questo corso, che hanno impegnato i partecipanti, molto dei quali stanno mostrando grandk miglioramenti sia nella tecnica che nell’atteggiamento mentale, grazie al paziente lavoro di Sensei Mattia.
Il Kyokushin della scuola Kenbukai è in buone mani nella provincia di Mantova, se vi va passate a trovare Sensei nella palestra della scuole di Cerese Borgo Virgilio, avrete modo di conoscere un insegnante serio e appassionato.
Osu
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La hakama è un indumento tradizionale giapponese che somiglia ad una larga gonna-pantalone o una gonna a pieghe.
Originariamente soltanto gli uomini indossavano la hakama, ma oggigiorno viene portata anche dalle donne.
Viene legata alla vita ed è lunga approssimativamente fino alle caviglie.
La forma della Hakama è caratterizzata da sette pieghe.
Esse simbolizzano le sette virtù del budo:
jin (benevolenza),
gi (onore o giustizia),
rei (cortesia ed etichetta),
chi (saggezza,
intelligenza),
shin (sincerità), chu (lealtà),
koh (pietà).
Troviamo tutte queste qualità nel samurai del passato.
Oggigiorno si usa in occasioni formali e, nella nostra scuola di karate, durante le dimostrazioni.