novembre 2023

Dal canale officiale YouTube di Tribe Jiujitsu Italia:

Pieno successo per la nostra iniziativa di domenica 26 novembre, con la realizzazione di un torneo di karate e jiujitsu brasiliano dedicato ai bambini, ai ragazzi e alle cinture colorate dei corsi adulti delle palestre di Pordenone, Aviano, Mantova e San Donà di Piave.
Grazie a tutti per il supporto, la partecipazione e l’aiuto nell’allestimento della sala.

Al termine del raduno nazionale istruttori e del seminario invernale riservato alle filiali del Nord Italia di Tribe Jiujitsu , Robert Marussi è stato promosso al grado di cintura nera e il Maestro Andrea Stoppa ha ricevuto il terzo grado sulla sua cintura nera.
La cerimonia è avvenuta sotto gli occhi dei circa 159 partecipanti alla giornata di formazione, tenuta dal Maestro Federico Tisi e dal Karel “Silver Fox” Pravec, uno dei migliori insegnanti di jiujitsu brasiliano al mondo, e ospite d’eccezione di questo raduno.

Il percorso formativo dell’individuo attraverso la pratica delle arti marziali, prende in giapponese il nome di Budo.
L’approccio positivo del Budō può essere visto anche nei precetti dell’Università Internazionale del Budō, in Giappone.
Sono più o meno i seguenti:

– i giovani padroneggiano una filosofia di vita che insegna loro a essere determinati
– i giovani comprendono la visione di un mondo di pace
– i giovani coltivano il proprio fisico
– i giovani imparano la via della pazienza e della cortesia
– i giovani imparano a costruire il senso della amicizia internazionale.

Torneo di Shinken Shobu della scuola italiana Kyokushin Kenbukai , per bambini e ragazzi, e torneo interno aperto alle filiali del Nordest Italia di Tribe Jiujitsu

Domenica 19 novembre saremo impegnati a Modena, per il raduno Tribe Nord Italia, ospite d’eccezione Karel Pravec, “Silver Fox”, cintura nera sotto Renzo Gracie e insegnante di fama mondiale.
Go Tigers, Go Tribe!

SHINKEN SHOBU
C’è davvero bisogno o spazio per un nuovo modello di competizione?
Cosa mi ha spinto a sviluppare un nuovo approccio alla gara?
Il cosiddetto Karate a K.O. , di cui il Kyokushin è stato il progenitore, ha avuto uno sviluppo davvero strano negli ultimi anni.
Sono nati moltissimi stili, insegnanti e si sono sviluppati diversi regolamenti.
Con una popolazione mondiale composta di miliardi di individui, c’è sempre spazio per le novità e lo sviluppo dell’arte marziale.
Tuttavia non capisco tutta questa necessità di mostrare spettacolarità e violenza in ogni azione, o di cercare nel dojo e nella competizione non la tecnica perfetta, unita ad uno stato d’animo sublime, ma il sangue, esaltando lo sforzo fisico sopra ogni altra cosa, cosa che non sempre corrisponde all’impegno vero e proprio, che nasce dal coinvolgimento totale di mente e corpo nell’azione.
Ritengo che il Karate debba essere presentato e praticato in maniera diversa, e proprio per questo ho aderito alla Kyokushin Kenbukai, che pur facendo competere i propri allievi anche in forme più tradizionali di competizione, non ha perso lo spirito del Bujutsu e la cultura del Budo, aprendosi a differenti idee riguardo alla pratica e alla competizione.
Troverete sulla pagina Facebook dei nostri corsi di karate alcuni filmati illustrativi, buona visione.