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settembre 2020

150 150 ASD Centro Studi Arti Marziali

Importante riconoscimento per il Kyokushin Kenbukai in Italia!

All’interno del settore Arti Marziali dell’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) è stato riconosciuto come stile autonomo il Kyokushin Kenbukai.
I diplomi di grado e le qualifiche di allenatore, istruttore e maestro saranno ricnociute da ASI e CONI, solo dopo la valutazione di Kaicho Masahiro Kaneko o di uno Shighan da lui autorizzato.
Sul territorio nazionale il responsabile sarà Sensei Andrea Stoppa, coadiuvato inzialmente dagli allenatori Matteo Brescanzin, Giacomo Crasti, Martino Montanaro, Fabio Raminelli e Donato Malerba.
La Kenbukai non è solo un’altra variante del Kyokushin, ma una scuola di BU-Do di alto livello tecnico e morale.
Chi volesse contattare il referente nazionale può farlo alla mail stoppa2@virgilio.it o al numero di telefono 3478745605.

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Bambini, difesa personale e bullismo

Alle volte i genitori mi portano in palestra i bambini dicendomi “vorremmo che imparasse a difendersi”.

La mia risposta è “io invece gli insegnerò a non lottare!”.
Quando mi guardano stupiti, spiego loro che i bambini hanno prima di tutto bisogno di essere incoraggiati, di autostima, di essere spinti a essere onesti e coraggiosi con i gesti prima che con le parole.
Poi devono imparare l’arte marziale divertendosi e, infine, imparare a prevenire una eventuale aggressione, per poi, quando possibile, difendersi con il minimo della forza e con estremo controllo.
E’ un percorso lungo, ma è il solo modo con cui ogni istruttore onesto dovrebbe affrontare l’insegnamento delle arti marziali ai più giovani.

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Il significato del saluto nel dojo

Perché salutare con un inchino quando si entra o si esce dalla palestra, quando si sale o si scende dal tatami, o prima e dopo la lezione?

Ce lo spiega il nostro Maestro:

“Il saluto all’inizio e alla fine della lezione è il modo ci contenere la tecnica e la lotta in uno spazio mentale e fisico ben definito”

Sensei Andrea Stoppa